Airbnb avvia la scuola di ospitalità per sostenere il turismo montano

Da una collaborazione con UNCEM, pensato sia per le organizzazioni sia per i privati.

Dopo lo stop di un anno il turismo montano legato al mondo dello sci e degli sport invernali è pronto ad una stagione di grande rilancio. Quanto accaduto al mare durante i mesi estivi lascia pensare che anche nell’altra metà dell’anno ci saranno tante persone pronte a muoversi, desiderose di vacanze. Sensazioni confermate da AirBnb durante 58esima edizione del TTG di Rimini. Dati che hanno confermato il trend in aumento per la montagna.

Ed è proprio nel contesto fieristico riminese che il celebre sito di host che è stato lanciato il nuovo progetto Bootcamp, scuola per aiutare i nuovi host a cogliere le opportunità del turismo rurale e di prossimità, avvalendosi della collaborazione dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM).

«Quest’inverno, mentre le comunità rurali e montane si preparano ad accogliere ospiti dopo un anno difficile, vogliamo fornire agli host gli strumenti di cui hanno bisogno per una ripresa turistica sicura e responsabile», ha detto Giacomo Trovato, country manager di Airbnb per l’Italia.

Come funzionerà il Bootcamp di AirBnb?

Coloro che decideranno di diventare host e quindi intraprendere una nuova avventura nel mondo dell’ospitalità extralberghiera avranno modo di prenotare una lezione privata gratuita con un ambassador di Airbnb per scoprire di più su quest’attività, mentre per le associazioni e gli enti di promozione turistica locale sono previsti programmi di formazione realizzati ad hoc.

«La montagna e i suoi villaggi rappresentano naturalmente una meta turistica ad offerta contingentata, facilmente saturabile», ha aggiunto Trovato –. Questo offre un’opportunità preziosa per i proprietari di seconde case: mettere a frutto un asset immobiliare tipicamente sottoutilizzato e sempre più caro da mantenere, permettendo, dopo un anno e mezzo difficile, anche alle comunità montane di accedere a benefici economici incrementali».

Insomma le mete alpine si preparino ad una stagione importante, almeno sulla carta. E se tutto il mondo degli appartamenti e delle case private è così pronto e supportato, per tutti gli hotel è bene farsi trovare pronti.

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