Instagram per hotel: come e perché usarlo in campo turistico

Interessa a tutti, lo usano in tanti, lo sfruttano bene in pochi

instagram per hotel

Dopo aver preso atto della rivoluzione che Facebook ha portato nel mondo della comunicazione e nel marketing, si è gridato al miracolo per numerosi social network alla ricerca di qualcos’altro che offrisse ulteriori possibilità di business. E lì dove in tanti hanno fallito, Instagram è riuscito, in particolar modo nel campo del turismo. Ma come ha fatto?

La principale caratteristica su cui si basa Instagram è la semplicità, associata alla centralità degli elementi visivi. Semplicità che ha portato questo social a superare i 300 milioni di iscritti per oltre 70 milioni di foto pubblicati ogni giorno con una rapidità mai vista prima. Un micromondo fatto di immagini senza troppe distrazioni nel quale la comunicazione turistica trova terreno fertile per arrivare ad un numero sempre più grande di potenziali clienti (di età sempre più giovane, tra l’altro).

E dopo una fase iniziale nel quale si è pensato che fosse “l’ennesimo giochino per ragazzini”, tra le strutture ricettive è maturata la consapevolezza che questo social network offra delle ottime occasioni per promuoversi. Ma come ogni altro strumento di marketing va studiato, analizzato, compreso ed inserito all’interno di una pianificazione più ampia.

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Vediamo dunque una serie di consigli per cercare di usare al meglio Instagram per promuovere il proprio hotel.

Parti da obiettivi, strategia e pianificazione

Le domande da porsi sono le stesse valide per ogni altro strumento che avremmo voglia di utilizzare:

  • Perché voglio utilizzare un profilo Instagram per il mio hotel?
  • Quale obiettivo conto di raggiungere attraverso questo profilo?
  • Quale pubblico voglio raggiungere, per dirgli cosa e in che modo?
  • Chi si occuperà dell’aggiornamento del profilo e delle risposte ai commenti?

In sostanza, è fondamentale definire in modo chiaro chi farà che cosa e quando, ricordandoci che il profilo Instagram della struttura è uno strumento di lavoro e va trattato come tale.

Crea una community

Scegliere un nome facilmente memorizzabile per gli utenti e riconducibile al brand è fondamentale. Dobbiamo aiutare le persone a trovarci con facilità e senza equivoci, cercando di soddisfare la loro esigenza di “saperne di più” nel momento in cui desiderano avere maggiori informazioni sulla nostra struttura e il suo contesto.

E per cercare di favorire ulteriormente le attività di branding, soddisfacendo il desiderio di riprova sociale e di far parte di un gruppo delle persone, puoi creare un hashtag ufficiale della struttura per cercare di raccogliere sotto un unico raccoglitore i contenuti che riguardano la tua sfera. Anche l’hastag cerca di fare in modo che sia facile da scrivere e memorizzare per le persone, per evitare di fare confusione rendendolo inefficace.

Stimola i contenuti generati dagli utenti nel tuo luogo

Ogni attività corrisponde ad un luogo rintracciabile su una mappa e nel quale le persone possono “taggare” le loro foto. Gli user generated content (contenuti generati dagli utenti) sono quanto di più efficace può esserci per cercare di promuoversi. Chi le vede sa che si tratta di immagini scattate da altri utenti senza alcun tipo di condizionamento (al massimo qualche filtro per cercare di renderle più accattivanti) e pertanto le considera come uno specchio fedele della realtà. Stimolare le persone a condividere contenuti ti permette di trasformare i tuoi clienti in tuoi promotori verso utenti che hanno affinità reali con loro.

Pubblica con costanza senza perdere stile ed eleganza

Non ti sto dicendo che devi pubblicare tutti i giorni per ottenere risultati efficaci, non esistono regole auree di questo tipo nel marketing e comunicazione. Tuttavia per riuscire a rimanere impressi nella memoria dei tuoi follower devi cercare di essere vario, originale e costante, offrendo sempre una occasione di risvegliare il brand nella mente delle persone. Pubblicare una volta ogni tanto quando capita o quando succede qualcosa è affidare al caso uno strumento di lavoro e, di conseguenza, i nostri obiettivi.

Al tempo stesso però devi cercare di non risultare scontato e banale, evitando di farti prendere dal desiderio di ricevere molti like attraverso l’inserimento di tanti hashtag inutili come “tag4like”, “instalike”, “igers”, etc. Le persone ormai sanno bene come funziona e quando vedono elenconi di hashtag nella descrizione del post (ma anche nel primo commento eh!) pensano subito a qualche disperato in cerca di attenzione.

Offri emozioni e filosofia, non camere

Si vedono spesso grafiche di altri ambienti o social adattate per i post su Instagram, nel tentativo di far conoscere a quante più persone possibile la vostra ultima offerta speciale. Niente di più sbagliato, niente di più dannoso. Quante persone conoscete che vi hanno confidato di utilizzare Instagram per cercare offerte? Ve lo dico io, nessuna.

Le persone scorrono il feed alla ricerca di ispirazioni, di immagini che stimolino il loro desiderio di provare quell’esperienza che gli state facendo vedere ed immaginare. Non è una questione di buon prezzo ma è qualcosa di legato al sogno di un momento di viaggio (e magari di relax o forte emozione) fuori dalla propria routine. Se proprio non resisti dalla tentazione di cercare di vendere qualcosa, vendi istanti della tua filosofia aziendale e del tuo modo di fare accoglienza, offri l’emozione della tua location, regala il colore di un buon piatto ben cucinato.

Comunica la tua destinazione

Cerca di non essere autoreferenziale in ogni tua pubblicazione. Ci sta di volersi mettere in luce mostrando ogni peculiarità della tua attività ma, ricordati che c’è un contesto che interessa alle persone e devi essere tu a mostrarlo.

Mi è capitato poco tempo fa di recarmi in una struttura per un sopralluogo. Appena arrivato ho notato le indicazioni di un lago che non era mai stato menzionato dalla proprietà e mai esposto in nessuna comunicazione. Se pensate di andare in una località e sapete che c’è un lago, non iniziate ad immaginare il momento in cui vi farete una passeggiata rilassante sulle rive? E chi ve lo deve dire che questo lago esiste? Ovviamente la struttura che state per scegliere, che deve essere brava a valorizzare tanto se stessa quanto la destinazione a cui appartiente. Da questo punto di vista Instagram è un grande alleato grazie alla possibilità di ottenere foto accattivanti in pochi semplici gesti.

A questo punto penso di avervi dato un sufficiente numero di spunti per aprire il profilo Instagram della struttura. Vi lascio con un ultima dritta, che ribadisce un concetto su cui non insisterò mai abbastanza: un profilo Instagram (come ogni altro social) è uno strumento di lavoro che deve avere una persona incaricata (possibilmente una che conosca in profondità l’attività e i suoi valori) e il giusto tempo a disposizione per riuscire a portare ogni singola pubblicazione verso gli obiettivi prefissati.

E voi utilizzate Instagram per il vostro hotel? Se sì, come lo fate? Vi porta risultati? Ditemelo nei commenti.

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