Siti internet per hotel: caratteristiche immancabili e qualche luogo comune

Il "sito perfetto" per strutture ricettive? Quello ragionato passo dopo passo

sito internet hotel

No, non sono impazzito e non mi sono trasformato all’improvviso in Capitan Ovvio. Ho semplicemente deciso di scrivere una serie di articoli che potranno sembrare scontati ai più ma che potranno essere utili a qualcuno che ha bisogno di partire da aspetti più semplici e basilari. E la realizzazione del sito web dell’hotel è un aspetto base che va considerato periodicamente.

Tuttavia prima di entrare ad analizzare le componenti del sito di una struttura ricettiva è importante fissare un aspetto imprescindibile: non si può parlare di sito per hotel perfetto o di regole imprescindibili per un sito web. Ogni sito deve rispecchiare un brand e un’identità aziendale, puntando a raggiungere obiettivi di vendita e, di conseguenza, di fatturato. E se non esistono hotel uguali ad altri, staff uguali ad altri, brand uguali ad altri, obiettivi uguali ad altri, cosa ti fa pensare che possano esistere (e funzionare) siti di hotel, b&b, agriturismi, ecc… uguali ad altri?

[amazon box=”8857906868″]

Definisci target e proposta di valore prima di ogni cosa

La voglia di vendere spesso ti porta a non saper rinunciare a nessuna occasione che il mercato offre. Pensi quindi di inserire qualcosa per le famiglie, qualcosa per le coppie, qualcosa per chi viaggia per lavoro, qualcosa per chi non può rinunciare alla compagnia del proprio animale, qualcosa per chi ama fare sport e chi più ne ha più ne metta.

Il concetto che “il troppo stroppia” non è mai stato più chiaro di così. Le persone non hanno così tanto tempo per riuscire ad orientarsi in questo marasma e il cervello stesso non è in grado di elaborare correttamente e in modo selettivo così tanti input.

Scegli un target univoco e crea una unique value proposition che risponda ai desideri di quel target. Da qui in poi cerca di avvalerti di ogni mezzo per far in modo che queste due componenti si incontrino e costruire il sito web per il tuo hotel diventerà molto più facile.

Siti di hotel “non belli” ma facili da usare

L’occhio vuole sicuramente la sua parte ma di un sito che colpisce l’occhio ma non porta al risultato non te ne fai niente. Attenzione a farti prendere dalla voglia di ottenere il classico “wow effect” mettendo però in difficoltà le persone nella loro esperienza di visita. Cerca la semplicità in ogni cosa.

Ad esempio, meglio focalizzarti su un menù di navigazione facile da individuare e che rassicuri le persone circa le informazioni che stanno cercando. Rendi facilmente individuabili le pagine “classiche” (camere, offerte, ecc…), cercando di evitare al massimo le possibilità che le persone si sentano smarrite e abbandonino il sito.

Lo stesso concetto vale per la disposizione delle informazioni durante lo scorrimento della home e di qualunque altra pagina. Poche cose e ben disposte è il consiglio, senza rinunciare alla completezza informativa e al bisogno di comunicare qualcosa al potenziale cliente.

Contenuti professionali di qualità (e basta con le foto “stock”)

Come puoi dimostrare di essere unico con un contenuto che tutti possono proporre? Che si parli di immagini o testi, noto troppo spesso troppa trascuratezza verso quegli strumenti che raccontano di fatto la struttura e l’esperienza di viaggio proposta. Non si tratta di riempitivi ma di parole e immagini sulle quali le persone trascorrono molto del loro tempo per cercare di farsi un’idea del loro prossimo viaggio.

Investi risorse su fotografi professionisti e copywriter competenti che sappiano descrivere al meglio quello che sei. Metti in luce ogni punto di forza, cercando di essere essenziale ma abbondante, e lasciandoti guidare dal bisogno di rispondere coi contenuti ad ogni domanda che un cliente potrebbe farti (e che potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso di te).

Il sito dell’hotel non è obbligatorio tradurlo in 10 lingue

Tradurre le pagine del sito non significa attaccare un nuovo mercato, sia chiaro. Se conosci in modo chiaro il tuo target e la sua provenienza, è sufficiente che sia presente la sua lingua per aver un sito che funzioni come strumento di marketing e vendita.

Che senso ha avere il sito in russo se non abbiamo mai avuto un ospite russo e non siamo in grado di accogliere un cliente russo? Sì, perché qua non si parla di una semplice traduzione di parole ma di attitudini, abitudini, modi di essere e vivere un soggiorno a cui bisogna farsi trovare pronti. Attaccare un nuovo mercato è un processo che ha a che fare sia con aspetti tecnico-strutturali che organizzativi e la traduzione del sito è solo la punta dell’iceberg. Meglio un sito di hotel in un italiano completo e curato e un inglese altrettanto ben gestito piuttosto che 10 lingue con la traduzione automatica di Google Translate, giusto per capirci.

Booking Engine, Form e Contatti: qui ci si gioca il fatturato

Sono i punti di contatto con la clientela, gli elementi che decidono se una prenotazione/richiesta di preventivo avviene oppure no e questo deve farti necessariamente drizzare le orecchie.

In primis è importante capire quale di questi strumenti di interazione è quello che riesci a gestire al meglio nella tua struttura: per fare due esempi, se hai una reception forte e capace nella vendita diretta sovraesporrai e renderai più semplice il contatto via chiamata o tramite mail mentre se preferisci che il cliente faccia “da solo” lavorerai per ottimizzare al meglio le funzionalità e le prestazioni del booking engine.

Indipendentemente dallo strumento preferito è importante che le persone riconoscano con facilità gli elementi che portano a conversione in modo che si sentano immediatamente a proprio agio e concludano senza tentennamenti.

Per facilitarne le azioni puoi supportarli mediante l’uso di call to action facilmente riconoscibili ed esplicative: un tasto verde che indica chiaramente che premendo su di esso si invia una richiesta di preventivo senza impegno non ti costa nulla ma favorisce di certo le richieste. In questo senso prendi spunto dalle OTA che quanto a call to action e a elementi persuasivi sono diventate difficili da battere.

Completezza delle informazioni sempre e comunque

Meglio un sito fotografico con pochi testi ed essenziali o meglio un sito con descrizioni lunghe ed approfondite? Gran bella domanda che nasconde (neanche troppo) un problema logico di fondo. Indipendentemente dal media che utilizzi è più giusto che tu ti chieda: “sto dando tutte le informazioni che una persona vorrebbe nel modo più fruibile possibile?”

Capire e anticipare i bisogni dell’utente è uno degli obiettivi che devi porti e il sito è il primo strumento che hai a disposizione per soddisfarli. Non focalizzarti quindi sul volere un sito basato più su immagini o più sui testi ma preoccupati che ci sia tutto quello che le persone vorrebbero trovare su un sito internet di hotel.

Uno slide grande con immagini coinvolgenti può aiutarti a raccontare la vicinanza del tuo hotel con la spiaggia e il suo contesto, una tabella grafica dei servizi disponibili in una camera può rispondere a tutte le domande che una persona potrebbe farti con una chiamata, un testo persuasivo e approfondito può raccontare al meglio ad un potenziale cliente chi sei, cosa fai e come lo fai.

Social e recensioni con criterio e logica

L’esplosione dei social network e dei contenuti generati dagli utenti ti porta a prenderli in considerazione anche quando non serve o quando è meglio evitare che il cliente ne venga distratto.

Non è sbagliato voler integrare i social network sul sito ma occorre fare attenzione che non distolgano focus o, ancora peggio, portino verso altri siti le persone.

Pensa alla home: a volte è sufficiente un logo con un link ad un social piuttosto che un feed che mostri gli ultimi post. L’utente che desidera spostarsi sui social potrà comunque farlo con un click ma non vi saranno contenuti “di contorno” a distrarlo dal percorso verso la prenotazione. Diverso invece è il discorso se stiamo parlando di un blog o di pagine prettamente informative di un sito: qui mostrare la dimensione quotidiana che i social riescono ad offrire può diventare un plus e un’importante integrazione di informazioni.

Lo stesso concetto vale anche per le recensioni: è giusto cercare di anticipare le persone che sono in cerca di conferme sulla nostra struttura, così come è giusto sfruttare tutti gli elementi di riprova sociale che fanno parte di queste. Se racconti in modo veritiero te stesso non c’è conferma esterna che tenga. Tuttavia non devi farti sopraffare dalla voglia di rassicurare le persone, concedendo troppo spazio a recensioni che sono comunque distrazioni rispetto al “racconto” che hai deciso di impostare. Allo stesso modo non devi facilitare l’uscita verso altri siti degli utenti: vale per Tripadvisor o soci ma vale per qualunque altro sito esterno.

A questo punto direi che hai visto gran parte di quello che c’è da vedere per iniziare a studiare il prossimo sito internet per il tuo hotel. Non ti resta che eliminare dalla tua mente la frase: “lo vedi il sito di questo hotel? ecco, lo voglio così”. Magari il risultato finale sarà lo stesso di quello che hai già visto ma deve essere figlio di una serie di ragionamenti che abbiamo appena visto e che spero avrai apprezzato.

Se hai piacere di parlare del sito del tuo hotel, di come è strutturato e di come ti piacerebbe fosse costruito puoi lasciarmi un messaggio qua sotto. Ti ricontatterò e insieme potremo provare a ragionare sui punti di forza e debolezza e provare a renderlo sempre più somigliante al tuo modo di lavorare nel turismo.






    Ho letto e preso nota dell'informativa sulla privacy.

    [recaptcha]

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *